Edward Elgar (1857-1934)
Canto Popolare (In Moonlight)
"...Una minuscola cappella in rovina simile ad un tempio, di stile classico, situata tra un gruppo di alberi di pino - la sua bellezza ci travolse e ci ammutolì". Nel raccontarci gli eventi di un pomeriggio del gennaio 1904 nella Valle d'Andorra, mentre in compagnia della famiglia Elgar, Rosa Burley ci descrive ciò che ispirò il compositore alla stesura dell'Ouverture da Concerto In the South (Alassio), la cui esecuzione ebbe luogo nel Marzo dello stesso anno in occasione dell'Elgar Festival (dalla durata di tre giorni) che si tenne a Covent Garden. L'inaspettata presenza di un pastore completò l'immagine e spinse il compositore ad includere una semplice melodia popolare che va a formare l'interludio, centro focale di quest'opera.
Verso la fine dell'anno, Elgar diede vita a questa melodia, prima quale canzone, adattando le parole di Shelley "As the moon's soft splendour" (come il soffice splendore della luna) con il titolo "In Moonlight" (al chiar di luna), e in un secondo tempo quale brano da salotto intitolato Canto Popolare. Al pari del conosciuto Salut d'Amour, il pezzo apparve in numerose versioni strumentali per piccola orchestra, per pianoforte solo, e per violino, viola, violoncello e clarinetto. Le trascrizioni per violino, violoncello e clarinetto, come quella per piccola orchestra sono in fa maggiore. La versione per viola è in do maggiore, la stessa chiave in cui la melodia appare nell'Ouverture. Le lievi differenze esistenti tra le due parti per pianoforte suggeriscono che almeno una delle trascrizioni fu effettuata da un altro musicista anzichè dallo stesso Elgar, e questo ha permesso alcuni minori interventi sul fraseggio dell'edizione attuale.
Comunque Elgar inviò le bozze corrette a Jaeger il 29 Settembre 1904 - presumibilmente sia la partitura che le parti - facendo nota che aveva personalmente fraseggiato la parte per clarinetto e chiedendo alla moglie di Jaeger (la violinista Isabella Donkersley) di revisionare le altre. Fu così che i nomi dei tre colleghi professionali di Elgar - Alfred Hobday (viola) W.H. Squire (violoncello) e Charles Draper (clarinetto) apparsero sulle parti stampate, anche se nell'ultimo caso le parole "a cura di" non fossero pienamente giustificate. Il contributo di Draper sembrava suggerire che il clarinetto in la fosse musicalmente più idoneo invece che quello in Bb e la parte venne quindi ristampata. Tuttavia, essondo il parere di Draper basato su un giudizio personale, in questa edizione le parti sono state stampate sia per il clarinetto in La che per quello in Bb, lasciando quindi la scelta all'esecutore.
© Oliver Davies
Colin Bradbury
Canto Popolare has been recorded by Colin Bradbury and Oliver Davies on the CD The Art of the Clarinettist (CC0008).